Anna Rita Alatan a Palazzo Margutta - 14 giugno 2006

Dopo tre anni di assenza torna ad esporre nella capitale Anna Rita Alatan (Ara). La mostra "Appunti del cuore" inaugurata sabato 10 giugno è allestita nella galleria "Il mondo dell'arte" a Palazzo Margutta di Roma. Anna Rita Alatan nasce e vive a Roma. Il suo percorso creativo, dopo gli anni di studio al Liceo Artistico di Roma e presso l'Istituto di Moda e Costume, la porta a una crescita professionale e a una maturazione continua. Fin dal 1970 le sue opere vengono esposte in mostre personali e di gruppo e la sua fama cresce a livello internazionale. Nel 1992 studia nell'Atelier del Professor Hugo de Soto, pittore autodidatta cubano, trasferitosi in Europa dal 1961 che dice di lei: "Un'artista piena di immaginazione, fantasai e anche - metier - cosa molto rara oggi dove il mondo dell'arte sembra andare alla ricerca dell'effimero". Nei trenta acrilici esposti protagonisti sono le donne e il subconscio: blu, rosa, lilla, grigi, viola, rosso sono i colori maggiormente usati "perchè per me rappresentano i colori del sogno, del mistero. Cerco con il mio lavoro di penetrare nel mondo meraviglioso e sconosciuto dell'ignoto" spiega l'artista, "l'idea di fermare su tela una emozione, un pensiero, un'immagine che appare fugacemente nel cuore è da sempre lo scopo della mia pittura. In un mondo che sembra calpestare, offuscare immagini dolci, antiche, rassicuranti, per me è un piacere cercare di dare corpo, colore, emozione a qualcosa che non esiste più. Inseguire il sogno di un'isola felice, meravigliosa, dove il tempo si può fermare a comando, dove si può indugiare guardando petali di fiori che diventano enormi, proprio cercando di dare importanza alla bellezza della natura. Bellezza rimasta immutata malgrado la volontà di far cambiare tutto. Anzi rivoluzionare, mettere a testa in giù tutto ciò che è sempre stato a testa in su". E' proprio un viaggio quello che coinvolge il visitatore, ma non un percorso caratterizzato da paesaggi o monumenti, bensì attraverso quello che abbiamo dentro e non riusciamo a tirare fuori, ad esternare ...le emozioni, i sentimenti, i sogni, come ne "L'Isola che non c'è...c'è" la cui didascalia recita:"...Esiste dentro il nostro cuore. Non trascuriamo la sua voce, diamogli spazio così il sogno si avvererà...", oppure in "Naufragio" o "Lungo il cammino". Ogni opera è una scoperta, nella pittura di Anna Rita Alatan è possibile trovare un angolo del nostro io esaltato e messo su tela. "Ho cominciato a dipingere per l'esigenza di esternare sentimenti, emozioni, e soprattutto per il desiderio di creare che è in ognuno di noi: e tutti noi in qualche modo creiamo. L'intenzione della mia pittura è quella di entrare nel mondo dei sogni, delle emozioni, del gioco spirituale. Il mio successo più grande sarebbe quello di trasmettere le mie gioie, i miei dolori e le mie consolazioni perchè so che il mio animo è uguale a quello di molti. Le sconfitte, i sogni, le delusioni si possono guardare con affetto se si riesce a trasformarle in sogno". Ara è riuscita in questo, "poesia dipinta" ha detto il giornalista Augusto Giordano osservando la mostra. "devo complimentarmi con Anna Rita", il commento di Adriano Chiusuri direttore della galleria, "pitture piacevolissime, colori delicati e armoniosi, luminosi: viola, blu, rosso sono i colori del sogno, del mistero un mistero che affascina".
Paolo Ricci
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